I Criteri sono il riferimento per condurre la valutazione dei rischi ESG. Consistono in 5 crireri di alto livello che prendono in considerazione tutti gli aspetti ESG in riferimento a Linee Guida OCSE e alla norma ISO 26000.

I Criteri includono i requisiti dei principali standard di rendicontazione di sostenibilità riconosciuti a livello internazionale (e.g. GRI, EFRAG ESRS) e applicano i principi specificati in European Regulations and Directives. Questo aiuta le organizazioni a definire, implementare e valutare un sistema integrato di gestione dei rischi ESG e a preparare il rapporto di sostenibilità da sottoporre all’assurance in accordo ai requisiti specificati.

La struttura logica dei Criteri GIF è organizzata in 4 livelli:

  • Criteri: classi di alto livello logico rispetto ai quali sono valutati i progressi dell’impresa relativi alla responsabilità sociale. Ogni Criterio contiene una definizione che spiega l’intento generale.
  • Area: componente concettuale che sviluppa il criterio e include alcune aree relative a specifici aspetti e rischi ESG e/o di sostenibilità.
  • Tema: Componente operativo che rappresenta uno specifico aspetto di sostenibilità. Per ogni Tema sono specificati l’intento (cosa si deve valutare) e la metrica (come si valutano i rischi relativi all’area). Il GIF Framework distingue tra Temi “core” e “non-core”. Il Tema è il livello della struttura del GIF Framework in cui viene assegnato il punteggio base.
  • Elementi di valutazione: lista non esaustiva ed esemplificativa degli elementi che concorrono alla determinazione del punteggio.
Struttura dei GIF Criteria

Il Framework distingue due categorie di Temi:

  1. “Core”. Temi esplicitamente indicati dalle “Linee guida OCSE per la Condotta di Business Responsabile ” e dalle “Linee Guida OCSE sulla Due Diligence per filiere di fornitura responsabili” on Responsible Supply chains” settoriali che possono causare significativi impatti avversi sugli Stakeholders.
  2. “Non-core”. Temi specificati nella ISO 26000 e rilevanti per la responsabilità sociale che tuttavia non sono indirizzati dalle linee guida OCSE e potrebbero causareimpatti avversi minori sugli Stakeholders.

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