Pubblicata la linea guida UNI – ACCREDIA per la ISO 17033

Le imprese hanno compreso da tempo che la responsabilità sociale e la sostenibilità aumentano la loro competitività aumentando la fiducia di consumatori, buyers e investitori sempre più attenti alle questioni sociali e ambientali. Le asserzioni etiche sono il più immediato ed efficace modo per raggiungere il mercato.

Come possiamo migliorare la fiducia che queste asserzioni siano vere e verificate?

Un primo passo avanti è stato fatto con l’adozione e la pubblicazione in italiano della specifica tecnica internazionale UNI ISO/TS 17033 “Asserzioni etiche ed informazioni di supporto – Principi e requisiti” che rappresenta un importante strumento per mettere ordine, sia a livello terminologico che procedurale, in un’area così delicata per tutte le organizzazioni e che attiene alla sfera della comunicazione e della trasparenza verso il mercato e i consumatori.

Per fornire gli indirizzi applicativi in tema di responsabilità e sostenibilità dei requisiti della UNI ISO/TS 17033, UNI e ACCREDIA hanno pubblicato il documento ” UNI/Pdr 102/2021 “Asserzioni Etiche di responsabilità per lo sviluppo sostenibile – Indirizzi applicativi per la UNI ISO/TS 17033:2020”, che identifica gli elementi che un’organizzazione deve considerare quando dichiara una asserzione etica di responsabilità per lo sviluppo sostenibile. La Prassi di riferimento intende chiarire i requisiti di uno schema di validazione e fornire alle organizzazioni un percorso strutturato e condiviso per preparare e dichiarare un’asserzione etica con un focus sugli aspetti di sostenibilità.

Lo scopo di questo documento è definire i requisiti per preparare un’asserzione etica di responsabilità per lo sviluppo sostenibile di un prodotto, un servizio, un processo o un’organizzazione.

Il processo di sviluppo di un’asserzione etica di responsabilità per lo sviluppo sostenibile deve tenere conto delle tre dimensioni della sostenibilità:

  • economico
  • sociale
  • ambientale.

Un’asserzione etica deve tenere in considerazione tutte le tre dimensioni della sostenibilità.

Questo tipo di asserzioni permette di promuovere la domanda e l’offerta di prodotti, servizi, processi e organizzazioni, le cui caratteristiche stimolano un processo di miglioramento continuo verso la responsabilità sociale per lo sviluppo sostenibile con il coinvolgimento degli Stakeholders e in accordo con il principio di materialità.

Attraverso un processo strutturato che coinvolge la valutazione degli impatti sugli Stakeholders verso uno sviluppo sostenibile e l’uso di strumenti di reporting diffusi sul mercato, l’organzzazione può supportare le azioni sottostanti l’asserzione etica anche in riferimento ai punti fondamentali indicati dalle OEDC Guidance for Responsible Supply Chains, la ISO 26000 e gli obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Osservando la pubblicità sembra che tutte le imprese e prodotti siano improvvisamente diventati sostenibili. Ma sarà vero? Le imprese rilasciano auto dichiarazioni oppure qualcuno ha verificato queste affermazioni? La verifica e validazione delle asserzioni etiche assicura che una dichiarazione non solo sia veritiera e non ambigua ma anche che copre tutti gli aspetti della sostenibilità (sociale, ambientale ed economico) rilevanti in uno specifico contesto. In altre parole se vi è una verifica sui dati, sui risultati e che gli obiettivi siano raggiunti. La validazione di un’asserzione etica è uno strumento per tutelare meglio il consumatore che ora può fidarsi meglio di quanto viene detto nella promozione di un prodotto.

C’è un bisogno crescente di contrastare le fake news e la false promesse! Ora c’è un framework che consente di riconoscere la competenza, l’imparzialità e i metodi di organismi autorizzati a verificare o validare le asserzioni etiche di responsabilità.